Dolori della crescita | Dr. Luca Monestier
Dolori della Crescita

TuƏ figliƏ si sia svegliatƏ di notte per forti dolori:

sebbene talvolta questi disturbi possano nascondere

qualcosa di importante, per fortuna, nella maggior parte dei casi

sono dovuti a «dolori della crescita»,

che hanno un decorso del tutto benigno e si risolvono da soli.

Scopri come poterli gestire!

Dolori della crescita,
Possiamo stare Tranquilli?

Che cosa sono?

I «dolori della crescita» sono quei tipici dolori che colpiscono in genere i muscoli delle gambe (molto più raramente le braccia) e generalmente si verificano di sera o di notte. Possono essere anche molto dolorosi, ma fortunatamente non sono mai pericolosi e si risolvono spontaneamente con il tempo. Di solito si riducono gradualmente e scompaiono in 1-2 anni.

I dolori di crescita sono abbastanza frequentiil 10-20% dei bambini ne ha sofferto almeno una volta nella vita, di solito tra i 4 e i 8 anni.

 

 

Da cosa sono causati?

In passato si riteneva che i dolori fossero associati ad una crescita molto rapida delle ossa rispetto a quella dei tendini e muscoli. Attualmente, l’esatta causa non è ancora conosciuta. Esistono varie teorie:

  • i dolori della crescita sono spesso associati a difetti posturali od ortopedici (piede piatto, scoliosi o disturbi posturali);
  • spesso questi dolori si verificano dopo intensa attività fisica;
  • i dolori della crescita possono essere associati a stress psicologici.

 

Come si presentano?

Il bambinə tipicamente manifesta dolore dopo giornate di intensa attività fisica, alla sera o di notte, in modo improvviso. Il bambinə non sa dire specificatamente dove ha male, ma lo riferisce generalizzato alle gambe.

Gli episodi di dolore sono brevi, al massimo durano qualche decina di minuti, con pause più o meno lunghe senza dolore.

Il bambino non ha febbre.

Quali esami possiamo fare per capire la situazione?

Non esiste un esame specifico per la diagnosi dei «dolori della crescita»: quindi non è necessario fare nessun genere di accertamenti, né del sangue, né radiologici, perché non sono di nessun aiuto, in quanto nei dolori di crescita tutti gli esami sono normali.

 

Quando dobbiamo preoccuparci noi genitori?

Il consiglio è di rivolgersi ad uno specialista ortopedico quando il bambinə presenta:

  • dolore persistente che interessa una sola gamba;
  • dolore anche durante il giorno e che limita le normali attività;
  • dolore dopo un trauma;
  • presenza di altri sintomi: febbre, gonfiore o rossore ad un’articolazione, perdita di peso, manifestazioni cutanee, debolezza muscolare.

Come possiamo curare i dolori della crescita?

Possono essere d’aiuto i massaggi, impacchi caldi e, talvolta, gli antidolorifici al bisogno (Tachipirina).

L’uso di vitamina C, calcio, magnesio, oppure altri integratori non ha attualmente alcun fondamento scientifico, ma potrebbe dare sollievo al nostrə bambinə.

È stata confermata l’efficacia di un programma di stretching muscolare degli arti inferiori, da concordare con un fisioterapista. 

Se vostrə figliə dovesse svegliarsi di notte, è importante che voi genitori manteniate la calma e non comunichiate ansia al bambinə: rassicurate che il dolore passerà!

I dolori si risolveranno da soli con il tempo e non progrediranno assolutamente in problemi gravi!

Hai bisogno di un consulto medico?

Per qualsiasi evenienza puoi contattarmi e rivolgerti a me per risolvere il tuo problema. 

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MORBI DELLA CRESCITA:
LE OSTEOCONDROSI

Le osteocondrosi sono un gruppo di patologie che colpiscono solo i bambini e gli adolescenti, caratterizzate da un processo infiammatorio a carico dei nuclei di accrescimento di alcune ossa. La causa è sconosciuta.

È importante inquadrare il problema con una visita ortopedica!

Per la completa risoluzione, di solito basta il riposo, l’astensione dalle attività sportive e l’utilizzo di tutori.

Queste problematiche sono del tutto benigne e tendono alla guarigione spontanea in pochi mesi!

Qui sotto troverete un elenco delle più importanti.

 

Rachide: Malattia di Scheuermann

Questo disturbo colpisce tipicamente gli adolescenti ed interessa solitamente le vertebre dorsali (o toraciche), meno frequentemente quelle lombari.

Il piccolƏ paziente riferisce importante dolore ed alla valutazione clinica si documenta la presenza di una gobba (percifosi dorsale) accompagnata dall’accentuazione della lordosi lombare.

In questo caso è utile eseguire radiografie del rachide in toto (antero-posteriore e laterale). Lo scopo del trattamento è quello di prevenire deformità irreversibili: si utilizzano, pertanto, busti ortopedici in associazione con una mirata fisioterapia.

Anca: Morbo di Perthes

In questa tipologia di osteocondrosi viene colpita la testa del femore. Di solito ad una sola anca, colpisce soprattutto bambini di sesso maschile di età compresa tra i 4 e 12 anni.

Una correlazione significativa è stata dimostrata con il sovrappeso. Il bambino lamenta dolore a livello dell’anca affetta con irradiazione al ginocchio. Inizialmente occasionale, il dolore diventa costante: il bambinƏ inizia a zoppicare, muove poco l’anca ed il quadricipite appare più piccolo.

La diagnosi è clinica, ma fondamentale è l’esecuzione di radiografie del bacino per anche (antero-posteriore e gambe a rana, frog leg).

La prognosi della malattia di Perthes dipende dall’età d’insorgenza e dall’estensione dell’interessamento del nucleo epifisario: di norma è favorevole se insorge in età precoce.

Il trattamento consiste in uno scarico assoluto dell’anca affetta (camminare con stampelle) e riposo. Si possono inoltre suggerire alcuni tutori per l’anca.

 

Ginocchio: Morbo di Osgood – Schlatter

Il morbo di Osgood-Schlatter è un’apofisite della tuberosità anteriore della tibia che si verifica in bambini. Probabilmente è causato da un’eccessiva trazione del tendine rotuleo sulla tuberosità tibiale anteriore.

A livello del ginocchio, possiamo notare la presenza di un gonfiore in corrispondenza della tibia. Il bambinƏ riferisce dolore anteriore al ginocchio, accentuato dalle camminate o dall’eccessiva attività fisica.

La diagnosi è clinica, e le radiografie del ginocchio (antero-posteriore e laterale) vengono di norma richieste solo per confermare la diagnosi.

Il trattamento è conservativo, basato sul riposo e sull’astensione da attività fisica fino a risoluzione dei sintomi. L’utilizzo di tutori (fasce sotto la rotula) può risultare utile nel limitare il dolore.

Calcagno: Morbo di Sever

La malattia di Sever (o di Sever-Blanke-Haglund) colpisce il nucleo di accrescimento del calcagno (apofisi posteriore del calcagno), nel punto in cui si inserisce il tendine d’Achille. Compare nei bambini di 8-13 anni: i soggetti più a rischio sono i piccoli calciatori, i ginnasti ed i ballerini; significativa è la correlazione con il sovrappeso.

Il piccolə paziente riferisce dolore al calcagno che impedisce l’attività sportiva, ma spesso insorge già camminando. Il tallone si presenta gonfio e arrossato ed il dolore tende solitamente a peggiorare quando il paziente cammina in punta di piedi. 

Utile è l’esecuzione di radiografie del piede in carico (antero-posteriore e laterale). I pazienti possono trarre giovamento dall’uso di calzature ginniche e talloniere per scaricare il calcagno.

Piede: Morbo di Kohler

Viene interessato lo scafoide del piede, situato nella parte interna.

Solitamente colpisce piccoli pazienti di sesso maschile, di età compresa tra i 4 e gli 11 anni.

Il piccolƏ paziente lamenta dolore al piede esacerbato dalle camminate: in alcuni casi, la sintomatologia dolorosa è talmente intensa che il bambino cammina appoggiando solo le dita del piede. Utili sono le radiografie del piede in carico bipodalico (antero-posteriore e laterale).

I pazienti possono trarre giovamento dall’uso di calzature ginniche e talloniere.

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Dr. Luca Monestier

Ortopedico e Traumatologo

Dal 2016 dirigente medico presso l’ASST SetteLaghi di Varese, si occupa di traumatologia in pazienti adulti e pediatrici.

Negli anni il suo interesse si è concentrato nella cura medica, ortesica e chirurgica delle problematiche della caviglia e del piede nel paziente adulto e degli arti inferiori nel bambino.

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